Primavera
Scarica il Pdf
L’Europa vede la luce. Siamo qui arrivati in media al 70% di vaccinati sopra i 60 anni (categoria vittima del 95% dei decessi sin’ora registrati) e le ospedalizzazioni stanno crollando. Sebbene i morti siano purtroppo ancora molti, questa è la conseguenza delle ospedalizzazioni passate. Tra due settimane anche questo dato finalmente crollerà. Siamo in piena riapertura. Fase che non è distante, come percezione, dalla fine di una guerra. Il fatto che siamo in primavera non può che amplificare la sensazione di rinascita. I risultati delle banche europee in questi giorni ben si innestano in questo quadro, offrendo segnali di ripresa dopo quasi 14 anni di sofferenza acuta. Capitale, commissioni, costi, qualità del credito. Tutto segna verde. E davanti a noi abbiamo ancora il margine di interesse che dovrà tornare a crescere. Le valutazioni rimangono ridicole.
In Giappone, tra il 1990 e il 2012, l’investitore che non avesse mai venduto azioni ad ogni rimbalzo, dopo ad averle accumulate su debolezza o ai primi segnali di forza, oggi sarebbe povero, se avesse investito per sé stesso, o sarebbe senza lavoro (e povero) se avesse investito per conto di terzi. Il mercato non è immune alle leggi di selezione darwiniane, e quindi si adatta. Oggi il mercato giapponese è ancora pieno di operatori cresciuti professionalmente in un mercato orso secolare, che non credono all’investimento di lungo e comprano su debolezza o sui primi segnali di rialzo, pronti a prendere profitto al primo venticello negativo. Qualcosa sta cambiando, ma ci vorrà ancora tempo. Lo stesso concetto si puo’ applicare alle banche europee. La tentazione di vendere sulla forza è tanta. Essere positivi sul modello di business bancario o semplicemente sul suo futuro borsistico genera spesso ilarità. Ho sentito addirittura di gestori value che affermerebbero che le banche non possono essere un investimento value, in nessuna circostanza. Gli indici sono ormai molto poco esposti al settore e, di conseguenza, gli ETF che li seguono. Noi riteniamo che oggi è meglio non guardare i titoli bancari in portafoglio, evitando la tentazione di venderli, aspettando che i gestori growth, passivi e i value “debancarizzati” tornino a investire sul tema.
Blue hydrogen, green hydrogen, free hydrogen…
Il Cile è considerato da molte istituzioni, tra cui l’OCSE, un paese sviluppato, l’unico presente in Sudamerica. Ha una storia interessante. La popolazione indigena, i Mapuche, difesero con successo il paese dagli Inca, limitandone l’espansione, e rappresentarono un osso duro per i conquistadores europei che non riuscirono mai completamente a sottometterli. Nel 1818 il paese raggiunge l’indipendenza dalla Spagna. Nel 1880 la superficie del paese aumentò del 50% grazie alla vittoria nella guerra del Pacifico contro Perù e Bolivia. A seguito di ciò la Bolivia perse il suo accesso al mare ed il Cile perse definitivamente i rapporti di cordialità con ben 2 dei 3 paesi con cui confina. Dieci anni dopo dovette affrontare una sanguinosa guerra civile che vide il potere del parlamento e la democrazia rafforzarsi. Per 80 anni le cose procedettero abbastanza tranquillamente, con il paese controllato da una piccola elite che mantenne la stabilita’ politica ed economica ma anche la ricchezza in mano di pochi. Come reazione a questo status quo, nel 1970 viene eletto un Primo Ministro marxista (Salvador Allende). Questo mise in agitazione il governo americano che in Cile avevano investito molto nel settore minerario. Questo supporto’, tre anni dopo, un colpo di Stato, aprendo le porte al dispotismo crudele di Pinochet che si protrarrà’ fino al 1990. Durante questo periodo umanamente buio furono tuttavia promosse riforme economiche importanti, sempre stimolate dagli americani attraverso i famosi Chicago boys. Queste riforme aiutarono lo sviluppo del paese che, come già detto, oggi rappresenta un esempio di successo economico in Sudamerica. Dal 2017 il Presidente è Piñera, un miliardario pro- mercato. Il Paese è uno dei più grandi produttori di materiali di base, tra cui rame e litio. È lungo oltre 6000 km (oltre 5 volte l’Italia) e largo in media solo 175 km (300 km l’Italia). Questo gli permette di avere microclimi estremamente diversi, ottimo per l’agricoltura ed il turismo. Su questo territorio abitano solo 18 milioni di abitanti, una densità di 23 abitanti per KMQ (196 la densità in Italia). Nel 2019 ci sono state delle rivolte popolari, di nuovo per protestare contro l’ineguaglianza sociale che tuttavia qui è molto meno pronunciata che negli altri paesi del Sudamerica. Tali tensioni sono da collegarsi al populismo che ha pervaso il globo negli ultimi anni, legato ad un rallentamento della crescita e una globalizzazione troppo rapida che hanno condotto a diseguaglianze sociali, le stesse spinte che hanno anche portato a fenomeni quali la Brexit o il Trumpismo. Tale fase è ora passata e il Cile rappresenta uno degli Stati più politicamente ed economicamente stabili del Sudamerica.
In Cile il mercato azionario raggiunse il picco durante la bolla delle commodities nel 2011 e da quel momento ha sottoperformato gli altri maggiori mercati. Nonostante questo, le valutazioni rimangono ricche. Tra le eccezioni una società controllata dalla Enel, Enel Cile. Questa societa’ è una delle più grandi utilities cilene. Attiva nella generazione, trasmissione e distribuzione di elettricità. Enel Cile genera ben 2/3 dell’elettricità attraverso fonti rinnovabili. Tale produzione è diversificata tra idro, solare, vento, maree e biomasse. Questa azienda sta lanciando in Patagonia, insieme a Siemens Energy, un progetto per la produzione di idrogeno verde, ossia l’idrogeno prodotto senza emissione di CO2. Il paese grazie al suo deserto Atacama nel nord, che vanta il maggiore grado di irradiazione solare al mondo, ed i suoi fiordi nel sud, dove il vento soffia instancabilmente, presenta un enorme potenziale di produzione di energia rinnovabile. E per la sua esportazione. Come? Attraverso l’idrogeno si potrà immagazzinare l’energia verde e venderla ad altri paesi lontani. Secondo l’IEA (International Energy Agency) il Cile potrebbe produrre 160 milioni di tonnellate di idrogeno verde all’anno. Questo è un progetto che vedrà i risultati in 10 anni. Esattamente come quelli di realtà con NEL o Ballard che pure valgono cifre enormi. La povera Enel Cile si compra a 5x EV/Ebitda, 9x gli utili e 1,5x il patrimonio netto tangibile. La società ha un debito modesto e paga oltre il 5% di dividendi. Il 65% è in mano a ENEL e il 14% al fondo pensione cileno. In caso di delisting escludiamo che le minorities non vengano rispettate. Abbiamo quindi una utility che produce e distribuisce elettricità da fonti rinnovabili a valutazioni basse, con un robusto dividendo, e con la possibilità di un buy-out delle minorities. Già così non male. In più abbiamo un’opzione su progetti legati all’idrogeno che risulta totalmente gratis.
Enel Cile è detenuta da NEF SDG (0,6%), nel trendSDG Rinnovabili, all’interno del Tema Infrastrutture.
Logbook
Settimana impegnativa, quella passata. Diversi titoli che abbiamo nei portafogli hanno riportato i dati trimestrali.
Iniziamo dagli USA. Nu Skin (detenuta in Pharus Asian Niches, Nicchia Neglected Luxury, sotto-Nicchia Personal care & Beauty) sorprende positivamente per vendite e utili. Ci aspettiamo per i prossimi trimestri l’effetto benefico dei nuovi device per la pelle lanciati nel primo trimestre che crediamo potranno fare molto bene. A 14x gli utili e con una crescita superiore al 15% all’anno riteniamo il titolo ancora attraente.
Ha poi riportato Gannet, il più grande editore americano (detenuta in Pharus Asian Niches, Nicchia Internet Victims, sotto-Nicchia Editori). I risultati sono stati leggermente peggio delle attese sugli utili e il titolo è sceso. Tuttavia, la società ha prodotto oltre 100 mln di USD di FCF e ha raggiunto il 30% del business in digitale.
CVS Health ha riportato bene proprio grazie alla divisione farmacie che era in difficoltà. Il turnaround prosegue e lascia ben sperare per il competitor Wallgreen che abbiamo anche in portafoglio. CVS è il primo titolo americano per peso detenuto da NEF SDG, nel trendSDG Diagnostica, all’interno del Tema Salute.
Ha riportato bene anche Office Depot il cui titolo sale a seguito del progetto di spin off della unit Business. Unisys ha riportato risultati leggermente sotto le aspettative ma comunque solidi. A un anno dalla vendita della divisione governativa il titolo ha cambiato faccia. Senza debito, con opportunità di crescita e valutazioni attraenti la società può essere oggetto di consolidamento. Office Depot e Unisys sono detenute da NEF SDG, nel trendSDG Infrastrutture per il Lavoro, all’interno del Tema Infrastrutture.
Domtar, leader negli USA nella carta patinata, si è apprezzata a seguito di buoni risultati e della possibilità di un buy-out dell’azionista di maggioranza. Il titolo è detenuto da NEF SDG, nel trendSDG Sostituzione della Plastica, all’interno del Tema Materiali.
Anche Pfizer riporta anche risultati e outlook soddisfacenti. Siamo particolarmente positivi sull’opportunità offerta dai vaccini e pensiamo porterà vantaggi per diversi anni. La società è ben diversificata su temi con potenziali molto alti di crescita. Pfizer è detenuta da NEF SDG, nel trendSDG Epidemie & Pandemie, all’interno del Tema Salute.
Nell’ambito del 5G Commscope riporta bei risultati guidati dal Broadband Networks, la società americana supportata dal gruppo di PE Carlyle. Continuiamo a vedere dati positivi nell’ambito del telecom equipment. Qualcosa finalmente si muove. Il titolo è detenuto in NEF SDG, all’interno del trendSDG 5G, incluso nel Tema Comunicazione, e nel fondo Pharus Asian Niches, nella Nicchia 5G.
Sorprendono al rialzo i risultati di Fresh Del Monte, produttore di frutta esotica famoso per gli ananas. La società gestisce e possiede tutta la filiera della frutta, dai terreni agricoli, passando per le navi, fino ai centri di lavorazione. I margini sono molto bassi e il business case qui è che aumentino. Il margine di sicurezza patrimoniale è importante, dato dal brand, l’organizzazione e le proprietà terriere. La societa’ tratta a 1,4x il patrimonio netto tangibile e a 0,5X EV/Sales. Fresh Del Monte è detenuta da NEF SDG, nel trendSDG Agricoltura Sostenibile, all’interno del Tema Alimentazione.
In Europa ha riportato Siemens Energy che risente della revisione al ribasso delle stime della controllata Siemens Gamesa. Tuttavia, la parte tradizionale di turbine, che registra margini ridicoli, sembra gradualmente recuperare. Il titolo rappresenta un modo value per essere esposti al trend dell’energia eolica e all’idrogeno. La società tratta a 9x EV/Ebitda 2022. Al netto della sua partecipazione in Siemens Gamesa, la parte industriale, generazione e trasmissione trattano a 0,5x EV/Sales, con buoni margini di miglioramento. Siemens Energy è detenuta da NEF SDG, nel trendSDG Rinnovabili, all’interno del Tema Infrastrutture.
Buoni i risultati di Volkswagen, ma già attesi dal mercato. Dopo il bel movimento del battery day bisognerà attendere nuovi catalyst per un’ulteriore rerating. Volkwagen è detenuta da NEF SDG, nel trendSDG Mobilità Elettrica, all’interno del Tema Mobilità e da Pharus Electric Mobility Niches all’interno della Nicchia Aree Satelliti.
Tante le banche in portafoglio che hanno riportato in Europa. Rimandiamo in generale alle considerazioni fatte nella prima di questo commento settimanale.
Bpost riporta risultati incoraggianti, in linea con tutto il settore dei servizi postali. La parte pacchi cresce bene. Sebbene molti ritengano che la riapertura porterà alla fine di questo trend, riteniamo che se si è fiduciosi sull’outlook del B2C on-line non si possa non essere positivi sul settore. Bpost è detenuta da Pharus Asian Niches, nella Nicchia Internet Victims. Infine, citiamo i risultati rassicuranti di Mediaset Espana detenuta da NEF SDG, nel trendSDG Educazione Inclusiva, all’interno del Tema Comunicazione.
In Giappone riporta risultati brutti, ma attesi, Japan Airlines: il titolo è solido e pronto a reggere l’impatto della coda del Covid, qualunque sia la sua portata. Tratta vicino al patrimonio netto tangibile. Ci aspettiamo che sia uno dei beneficiari della normalizzazione. Japan Airlines è detenuta da NEF SDG, nel trendSDG Trasporti, all’interno del Tema Infrastrutture.
Mentre scriviamo hanno poi riportato Panasonic e Showa Denko. Panasonic è detenuta da NEF SDG, nel trendSDG Mobilità Elettrica, all’interno del Tema Mobilità e nel fondo Pharus Electric Mobility Niches, nella Nicchia Celle al Litio. I risultati sono buoni e confermano il trend di recupero della società. Inoltre, anche il modo di comunicare risulta più aperto e positivo. Buone anche le indicazioni per l’anno corrente, sia in termini di utili che di cash generato: la societa’ finirà il prossimo anno senza debito nonostante le recenti acquisizioni. Showa Denko acquistò a leva nel 2019 Hitachi Chemical, una società più grossa di lei. Passando da una società senza debito a una società fortemente indebitata ed esposta ad industrie cicliche. Successivamente sopraggiunse la pandemia. Questo apparentemente poteva risultare fatale alla società. Tuttavia, non vendemmo il titolo in quanto: 1) il debito era in mano alle banche storiche del gruppo che avrebbero quindi saputo attendere; 2) alcune divisioni come quelle degli anodi per le auto elettriche, gli Electrode Graphite per le acciaierie EAF (quelle che permettono di riciclare l’acciaio e di usare l’idrogeno) ed i semiconduttori sembravano estremamente resistenti. La società ha riportato dati eccezionali e la leva così come può essere pericolosa per l’azionista, può invece aiutarlo quando le cose vanno bene. Showa Denko è detenuta dal fondo Pharus Electric Mobility Niches, nella Nicchia Anodi.
Mentre la stagione delle trimestrali negli USA si va a chiudersi, questa settimana riportano ancora molti tra i titoli cha abbiamo in portafoglio in Giappone e in Europa. Negli USA Viatris. In Europa E.ON, Allianz, Bayer, Prosieben, Telefonica, BT, Deutsche Telecom, Telefonica Deut, Aegon, Commerzbank. In Giappone Nippon-Chemicon, Nippon Carbon, Stella Chemifa, Teijin, Mitsubishi Motors, Central Glass, TV Asahi, KDDI, NTT, Taiheiyo Cement, Sumitomo Chemical, Oji, Daiwa House, Hitachi Zosen, Nikon, Stella Chemifa, Toshiba, Fujikura, Sumitomo Electric. In Corea, Meritz F&M, Samsung Life, KT, SK Innovation. In Tailandia Airports of Thailand.